Arte, cultura, tradizioni e storia

Francesco Baracca, emblema di Lugo di Romagna e della Nazione

Il Grande Aviatore Italiano, Francesco Baracca, il suo simbolo del cavallino rampante, divenuto poi emblema della Ferrari, e la storia del suo legame profondo con la città di Lugo di Romagna

Non ci sono tante città italiane che si identificano con un proprio "asso”, con un proprio concittadino. Beh, Lugo di Romagna è una di quelle e non può ormai disgiungere, da oltre un secolo, il proprio narrare da quello di Francesco Baracca, il più grande pilota di guerra della nazione. Tanto per dire, anche la squadra di calcio porta quel nome, forse per far paura agli avversari, quasi per dimostrare che quello spirito indomito non è volato via al contatto con le colline del Montello, nei giorni che stavano per aprirsi alla Vittoria.

A Francesco Baracca a Lugo, nella meravigliosa Piazza XX Settembre, realizzata dal Rambelli, è stata dedicata un monumento, che lo ritrae, insieme all’Ala di 27 metri del suo aereo, dove venne riportato il suo simbolo in bassorilievo, quello dei reparti di Cavalleria e Aviazione, cui aveva preso parte: il cavallino rampante con riportato il motto "Ad Maiora” ed il Pegaso.

Il cavallino rampante, che tutti sanno essere diventato anche il simbolo della Ferrari e l’oggetto italiano più riconosciuto nel mondo, è lo splendido cavallo impennato di Francesco Baracca, era la sua icona, riportata al lato dell’aereo.

Come accadeva tra gentiluomini e gentildonne, il "vecchio" Ferrari chiese espressamente il permesso alla mamma dell’Eroe Medaglia d’oro di utilizzarlo, perché non si poteva casualmente confondere con un’auto, fosse anche stata la Ferrari, permesso che gli fu accordato. Francesco Baracca è Lugo di Romagna e viceversa, nella città c’è un museo, importante, seguito, che mette in fila, una dopo l’altra, una serie di iniziative e di mostre che tengono vivo il ricordo dell’Aviatore, ma anche del mondo che lo aveva rappresentato, di tutta un’epopea, che spesso si vuole dimenticare dopo tanti anni.

Ma Lugo è dentro la Romagna del Mito, la Romagna del Ricordo: e così la mostra chiusa solo qualche giorno fa a parlare de "I Cento Cavalli di Francesco”, intendendo quelli fisici, a quattro zampe, grande sua passione, insieme a quelli "vapore”, con i quali aveva convissuto anni. Il Museo Francesco Baracca si apre semplicemente col compito di mantenere il filo con il suo figlio più amato e lo fa con grande dignità, con tanta gente, lughesi e non, che si affollano all’ingresso per entrare nelle sale dove si vedrà l'Aviatore leggendario in prospettive sempre diverse, sempre da Eroe, quale è stato per Lugo e per l’intera Nazione.

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