
La rocca di Lugo
Le origini della Rocca, in cui nel 1471 soggiornò il
Ma la Rocca di Lugo (Ravenna, Emilia-Romagna) è soprattutto la Rocca della famiglia Estense, sotto il cui dominio la fortificazione subì due radicali trasformazioni, profondamente legate ai mutamenti della storia e in particolare alle esigenze difensive dei territori. Nella seconda metà del Quattrocento, Ercole I fece trasformare la piazza d'arme antistante la Rocca in cittadella, provvista di cinta muraria, dotata di torri rotonde e racchiusa da un fossato, di cui oggi rimangono l'impianto quadrangolare articolato sul cortile interno, cospicue parti di mura e la Torre di Uguccione. Ma le nuove tecniche di guerra non più medievali, che prevedevano l'uso di artiglierie moderne, indussero a una nuova trasformazione della fortezza. Fu il Duca Alfonso II, tra il 1568 e il 1570, a far abbattere la cittadella, ormai inutile ai fini difensivi, e a dotare la rocca di bastioni a sud, est e ovest. Intorno al 1600 l'area liberata dalla presenza della cittadella, fu concessa come spazio per la realizzazione della fiera cittadina.
Dopo il passaggio della città di Lugo allo Stato Pontificio, la Rocca subì alcuni ampliamenti, una progressiva cancellazione delle caratteristiche castellane e vide la creazione del giardino pensile, alla fine del XVIII secolo. A partire dal
Nella foto: la rocca Estense di Lugo. Lugo di Romagna, Ravenna.