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Ermes Muccinelli, la freccia d'oro del calcio

Ermes Muccinelli è stato uno degli attaccanti più brillanti del dopoguerra, tanto veloce da essere soprannominato "freccia d'oro". Vincitore di due scudetti con la maglia della Juventus, partecipò anche al Mondiale in Brasile del 1950 e a quello in Svizzera del 1954

Ermes Muccinelli, calciatore tra i più talentuosi della generazione dell’immediato dopoguerra, ha rappresentato in maniera eccellente le caratteristiche della gente di Lugo con il suo dinamismo e la sua laboriosità: dotato di notevole velocità al punto da essere soprannominato "freccia d’oro”, indossò le casacche di Juventus e Lazio e, per un breve periodo, anche quella della nazionale.

Nato nella città romagnola nel 1927, iniziò a tirar calci al pallone fin da giovanissimo nella squadra dell’orfanotrofio in cui crebbe, facendosi notare per la gran facilità nel trovare la rete. Dopo un breve passaggio nella Biellese, fu scoperto dal presidente della Juventus Pietro Desio che nel 1946 decise di portarlo all’ombra della Mole, dove sarebbe rimasto fino al 1955. Per Muccinelli fu la consacrazione: allacciò un rapporto di amicizia con Giampiero Boniperti e suscitò l’ammirazione del nuovo presidente Gianni Agnelli, conquistando gli Scudetti del 1950 e del 1952 prima di passare alla Lazio.

La forma smagliante esibita con la Juventus gli valse la maglia azzurra: esordì il 5 marzo 1950 segnando una doppietta nell'amichevole vinta per 3-1 contro il Belgio, partecipando al Mondiale brasiliano del 1950 e a quello svizzero del 1954. Ritiratosi nel 1961, andò a vivere nella Riviera di Ponente, in provincia di Savona, dove si spense nel 1994 a causa di una patologia cardiovascolare. La sua città natale lo ha onorato intitolandogli lo stadio comunale.

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